OLI ESSENZIALI CHEMIOTIPIZZATI
Cosa sono gli oli essenziali?
Miscele complesse di sostanze VOLATILI (a differenza dei cosiddetti “oli vegetali” quali oli di mandorla, di cocco, di germe di grano, di jojoba….che non sono volatili) che si possono ritrovare in strutture vegetali quali foglie, fiori, frutti, semi, cortecce, rami, rizomi, radici! A seconda della pianta e della struttura da cui viene estratto, otteniamo una composizione quali-quantitativa differente che condiziona moltissimo le sue caratteristiche sensoriali che noi percepiamo come AROMA!
A parte qualche caso, generalmente sono moltissimi i componenti che concorrono a conferire le note peculiari di un olio essenziale.
Per questo motivo occorre rispondere alla domanda successiva:
Qual’ è la correlazione tra “qualità” e il termine “chemiotipizzato” nel caso di un olio essenziale?
Si parla di OLIO ESSENZIALE DI QUALITA’ quando è 100% puro, 100% naturale, 100% integrale e CHEMIOTIPIZZATO.
I fattori ambientali influenzano la formazione, la resa e la composizione di un olio essenziale, a tal punto che piante della stessa specie ma cresciute o coltivate in aree geografiche diverse, con tempi di esposizione alla luce differenti, con un terreno differente, producono oli essenziali di composizione e quantità diversi.
Questo aspetto è definito polimorfismo chimico infraspecifico che di fatto porta ad una variabilità chimica all’interno di una stessa specie botanica e oli essenziali con caratteristiche chimiche peculiari.
Conoscere il chemiotipo di un olio essenziale ci permette di definire esattamente sottospecie, varietà, cultivar della pianta aromatica e il componente chimico che la caratterizza; un tipico esempio riguarda il Thymus vulgaris: a seconda della provenienza geografica, pur essendo la stessa identica pianta, otterremo oli essenziali chemiotipo a geraniolo, chemiotipo a linalolo, chemiotipo a carvacrolo, chemiotipo a timolo…. ciò comporta un utilizzo aromaterapico diverso e maggiori sicurezze d’impiego.


Qual è il loro utilizzo?
Gli oli essenziali da noi utilizzati hanno un’ampia gamma di possibilità d’uso:
– come aromatizzanti nei COSMETICI (anche per quelli fatti in casa) come saponi, bagnodoccia, shampoo, creme corpo, oli da massaggio, sali da bagno ecc, nei DETERSIVI per conferire particolari aromi, nei DIFFUSORI D’AMBIENTE
– come INTEGRATORI ALIMENTARI per cui possono essere utilizzati negli alimenti, nelle tisane e nelle bevande in genere per correggere i sapori o conferire particolari proprietà balsamiche
– possono essere impiegati sotto consiglio medico in AROMATERAPIA
– sulla PELLE, se opportunamente miscelati ad oli vegetali adatti, per il trattamento di eventuali disturbi
Fonti:
Oli essenziali. Provenienza, estrazione ed analisi chimica. Aut. F. Senatore. Ed. EMSI (Edizioni mediche scientifiche internazionali). 2000.
Oli essenziali chemiotipizzati. Aut. D. Baudox, M.L. Breda. Ed. J.O.M.
I PIU’ UTILIZZATI
Albero del tè – foglia – Melaleuca alternifolia
Anice stellato – frutto – Illicium verum
Arancio amaro – foglia – Citrus aurantium ssp amara
Arancio dolce – scorza – Citrus sinensis
Basilico – Ocimum basilicum ssp basilicum
Bergamotto – scorza – Citrus bergamia
Camomilla matricaria – fiore – Matricaria recutita
Camomilla nobile – fiore – Chamaemelum nobile
Canfora (Legno di Ho) – legno – Cinnamomum camphora ct linalolo
Cannella della Cina – ramo fogliato – Cinnamomum cassia
Cannella di Ceylon – corteccia – Cinnamomum zeylanicum/verum
Cedro dell’Atlante – legno – Cedrus atlantica
Chiodi di garofano – chiodi – Eugenia caryophyllus
Cipresso – ramo – Cupressus sempervirens var. stricta
Citronella di Giava – parti aeree – Cymbopogon winterianus
Eucalipto – foglia – Eucaliptus globulus
Finocchio dolce – parti aeree – Foeniculum vulgare var. Dulce Mill.
Gaultheria odorosa – foglia – Gaultheria fragrantissima
Geranio – foglia – Pelargonium x asperum
Ginepro – rami e galbuli – Juniperus communis ssp communis
Incenso – oleoresina – Boswellia carteri
Lavanda – sommità fiorita – Lavandula angustifolia ssp angustifolia
Legno di rosa – foglia – Aniba rosaeodora ssp amazonica
Lemongrass – parti aeree – Cymbopogon citratus
Limone – scorza – Citrus limon
Litsea citrata – frutto – Litsea citrata
Maggiorana – sommità fiorita – Origanum majorana ct terpineolo
Mandarino – scorza – Citrus reticulata
Menta campestre – parti aeree – Mentha arvensis
Menta piperita – parti aeree – Mentha x piperita
Mirra – oleoresina – Commiphora molmol
Mirto verde – foglia – Myrtus communis ct cineolo
Nardo indiano – radice – Nardostachys jatamansi
Neroli – fiore – Citrus aurantium ssp amara
Niaouli – foglia – Melaleuca quinquenervia ct cineolo
Origano compatto – sommità fiorita – Origanum compactum
Palmarosa – parti aeree – Cymbopogon martini var. motia
Patchouli – foglia – Pogostemon cablin
Pino silvestre – aghi – Pinus sylvestris
Pompelmo – scorza – Citrus paradisii
Ravintsara – foglia – Cinnamomun camphora ct cineolo
Rosmarino ct cinelo– sommità fiorita – Rosmarinus officinalis ct cineolo
Salvia sclarea – sommità fiorita – Salvia sclarea L.
Sandalo – legno – Santalum austrocaledonicum var. austrocaledonicum
Timo ct linalolo – sommità fiorita – Thymus vulgaris ct linalolo
Timo ct timolo – sommità fiorita – Thymus vulgaris ct timolo
Vaniglia – oleoresina – Vanilla fragrans Auct
Verbena odorosa – foglia – Lippia citriodora
Vetiver – radice – Vetiveria zizanoides
Ylang Ylang – fiore – Cananga odorata
Zenzero – rizoma – Zingiber officinale
SU RICHIESTA – soggetti a verifica di disponibilità :
Elicriso italico – sommità fiorite – Helichrysum italicum ssp serotinum
Gelsomino – fiore – Jasminum officinalis
Melissa – parti aeree – Melissa officinalis
Rosa damascena – fiore – Rosa damascena